Chi legge Riflessioni Lente lo sa: non corriamo dietro le notizie, cerchiamo di capire.
Non rincorriamo i trend, cerchiamo un senso.
Ed è proprio questo bisogno di senso che mi ha spinto, qualche anno fa, a fare una scelta che oggi posso finalmente raccontarti.
Mi sono iscritto a medicina.
Sì, a quasi 30 anni.
Con una laurea in economia, due master e un lavoro già avviato.
Con un percorso costruito, amato, difeso.
Eppure, sentivo che qualcosa mancava.
Non fuori, ma dentro.
È difficile cambiare strada quando il mondo ti applaude per quella che hai già fatto.
È difficile dire “non sono felice” quando la felicità dovrebbe essere una conseguenza automatica del “successo”.
Ma se hai letto fin qui, forse anche tu sai quanto può essere faticoso aderire a un'identità che non ci somiglia più.
Cambiare non è mai una questione di coraggio.
È una questione di verità.
E quando senti che stai tradendo la tua verità, prima o poi qualcosa si rompe.
O si apre.
In questi anni ho vissuto una doppia vita: la mia di sempre, e quella nuova che stava nascendo.
In silenzio. In ascolto. In costruzione.
E ora che questa nuova vita ha preso forma, ho deciso di raccontarla in un libro.
Hai mai pensato di fare medicina?
(ed è da oggi disponibile in preordine qui).
Ma non è un libro su di me.
È un libro per chi si sente in ritardo, e invece è solo in attesa del momento giusto.
Per chi ha voglia di cambiare, ma teme il giudizio.
Per chi vuole capire se la medicina è davvero la sua strada — o anche solo se può esserlo.
Per i ragazzi che devono scegliere il loro percorso, e per i genitori che vogliono capirli meglio.
Per chi è curioso del mondo della sanità: ci troverà racconti di medici, infermieri, biologi, tecnici di laboratorio, operatori sanitari.
Persone vere, storie vere. Come la mia.
E soprattutto, è un libro per chi ama i pensieri lenti.
Perché questo libro non è un’inchiesta, né una guida, né un’autobiografia.
È una riflessione a voce alta su cosa significhi scegliere.
Sul prezzo che paghiamo per rimanere fedeli a noi stessi.
Sulla sanità, la vocazione, il costo delle cure, la medicina.
E sulla bellezza che ci aspetta, ogni volta che troviamo il coraggio di vivere il nostro desiderio.
Grazie se vorrai leggerlo.
Grazie se vorrai regalarlo a qualcuno che sta attraversando un bivio.
Ci tengo a dirtelo: se non avessi avuto con me, in questi anni, la community che siamo, forse non avrei mai trovato la forza di raccontare tutto questo.
Quindi oggi prima di annunciarti l’uscita del libro, ci tengo soprattutto a ringraziarti e a scusarmi per non aver trovato prima il coraggio di svelare questo mio segreto.
A presto,
Gianluca
Sono molto felice per te. Non credo di essere l’unica ad aver pensato già da tempo "ma perché questo ragazzo non studia medicina?” La tua passione è così evidente! Auguri 💪